Ahimè

Da Ahimè, nel centro di Bologna, vige il farm-to-table. Ovvero si va dal produttore alla tavola, passando per la cucina, gestita sin dalle prime battute da Lorenzo Vecchia, nominato nel 2018 a Care’s Young Ethical Chef.
Siamo piuttosto lontani dagli schemi a cui ci ha abituati la ristorazione italiana, e molto vicini a un concetto moderno, di locale per tutti: menu dinamico, flessibile a seconda della disponibilità delle materie prime; ambiente ospitale e servizio disinvolto; per gli arredi hanno adottato uno stile europeo che ben si addice all'anima poliglotta bolognese.
I vegetali biologici sono il cuore, arrivano tutti i giorni, freschissimi, dall’orto di Federico Orsi e da altri piccoli produttori; il pane da lievito madre e grani emiliani. Anche sulla carne i ragazzi di Ahimè lavorano con filiera corta, anzi "interna": con Orsi allevano capi di Mora Romagnola e seguono tutta la fasi di lavorazione prima di portare i prodotti in cucina. E il vino… beh, è rigorosamente naturale, vi racconteranno tutto sul produttore a cui spesso hanno pure stretto la mano!
Dopo aver parlato con Lorenzo ci piace sottolineare che da Ahimé si dicono le cose come stanno. E, lo ricordiamo, l'onestà intellettuale e pratica è alla base di questa rete mentre il greenwashing è un atteggiamento che vogliamo contrastare.
Bologna è una città perfetta per accogliere un progetto così e loro - Lorenzo Vecchia, Lorenzo Costa, Gian Marco Bucci e Federico Orsi - sono stati bravissimi a proporlo.