Antica Corte Pallavicina

Se c’è un luogo dove l’etica verso le persone, gli animali, la natura è un fatto concreto quel luogo è l’Antica Corte Pallavicina. Qui c’è un contatto con l’ambiente e il territorio che vive in ogni più piccolo spazio del trecentesco castello che ospita il ristorante e il relais. Massimo Spigaroli, il patron chef della struttura insieme al fratello Luciano, ha coniato un termine per descrivere la sua idea di cucina: gastro-fluviale. Siamo a ridosso del Grande Fiume, il Po, che connota tutto di questo territorio: l’urbanistica, le terre di golena, il cibo, le persone. Fino agli anni Settanta queste terre erano considerate zona depressa, era scritto sui cartelli stradali. Con la rinascita del culatello, un salume da re, dovuta all’abnegazione di Massimo Spigaroli, ora questo territorio è conosciuto e frequentato dalle persone di ogni parte del mondo. Però non ha subito alterazioni, fenomeni di over-tourism. È rimasto fedele a sé stesso e un pranzo all’Antica Corte Pallavicina ne è una perfetta testimonianza. Quando si parla di rispetto degli animali si trova in Massimo uno speciale fautore di queste parole: le mucche bianche che vivono nel prato davanti all’Antica Corte ne sono l’esempio.