Carmelo

Carmelo faceva il cuoco sulle navi fino al giorno in cui si sposò con Pina. Era il 1975 e lei gli impose di mettere radici. Nasce così il ristorante Carmelo. All’inizio era una classica baracchina sulla spiaggia fino a quando i figli Vincenzo e Simona non furono grandi. Vincenzo, però, non pensava alla baracchina, dopo il liceo classico se ne andò a laurearsi in musicologia a Cremona, diventando un jazzista. Simona ora è a Roma in un suo ristorante. Perdere la storia è un po’ reato, si disse Vincenzo che tra quelle mura ci era nato dentro. Tornò, si mise in cucina trasformando e ampliando la proposta, chiese a sua moglie Emanuela di occuparsi dei conti e dell’immagine. In pochi anni Carmelo, il nome della baracchina, divenne un preciso punto di riferimento, per la cucina, per la bellezza del locale, per il piacere di cenare letteralmente in riva al mare. In questi ultimi anni la gestione ha visto l’ingresso di un nuovo socio: la famiglia del ragazzo responsabile di sala. Scelta intelligente in tempi di difficoltà con il personale, non c’è che dire. E Carmelo? Non è tornato a navigare, è sempre qui, con suo figlio Vincenzo per non perdere questa bella storia.