Massimiliano Poggi Cucina

Quante vite ha un luogo? La domanda sorge spontanea quando si scopre che, dove oggi c’è un ristorante contemporaneo, mille anni fa esisteva una taverna medievale.
Siamo a Trebbo di Reno, nell’immediata periferia di Bologna, in mezzo a una campagna urbanizzata. È qui che Massimiliano Poggi ha deciso di creare il suo ristorante, dopo i primi due – il Cambio e Vicolo Colombina in città – che ancora vedono la sua presenza come imprenditore.
Il suo, anche nel nome, perché è qui che lo chef riesce ad esprimere un’idea di cucina che si basa certo sulla contemporaneità ma attinge ai prodotti che la campagna emiliana offre da quando i monaci la bonificarono agli inizi del secondo millennio.
Quante vite, quanta cultura gastronomica, quanto amore per il bello e per il rispetto si respirano in questo locale. Spazi ben definiti; pareti con eleganti pannelli fonoassorbenti che accolgono opere d’arte di grande impatto; una saletta per ospitare un tavolo da otto/dieci persone, un menu prevalentemente basato sui prodotti della terra emiliana e del vicino mare Adriatico che sono la principale fonte di ispirazione per la sua creatività; e ragazzi capaci, attenti, informali che sanno raccontare al meglio la cucina dello chef, creando aspettative mai deluse.