Il Tirabusciò

A fare dell’etica un elemento di concretezza molte volte sono le persone, le loro scelte di vita. Alberto e Marinella ne sono un esempio fertile.
Appena hanno aperto il loro ristorante nel cuore di Bibbiena hanno aderito all’Alleanza dei cuochi di Slow Food, impegnandosi a creare un menu dove i prodotti dei presidi e delle piccole produzioni locali buone, pulite e giuste rappresentano l’anima della proposta gastronomica. Il risultato? Avere l’imbarazzo della scelta perché si vorrebbe assaggiare ogni cosa descritta.
Sono casi rari, dove si coglie l’anima di quel luogo, dove la cultura del cibo è di casa.
Pur non essendo del mestiere Alberto e Marinella hanno avuto una scuola d’eccezione che ha consentito loro di affrontare e vincere l’avventura di aprire un ristorante: due grandi chef, Paolo Teverini e Gaetano Trovato, sono stati i loro maestri, poi diventati veri amici insieme a una terza persona, Simone Fracassi, che gli ha insegnato tutto sulle carni e gliele fornisce.
Oggi il Tirabusciò è un locale rispettoso di tutti, i pochi dipendenti, i fornitori, soprattutto gli ospiti che godono delle attenzioni di Marinella non appena siedono al tavolo. Da quel momento è certo che inizia una serata indimenticabile.