Amodo, la rete dei ristoranti etici si presenta

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Federico Capocasa - Chef - Ristorante Soj - Parma
Per prendersi cura del proprio locale io penso che ogni volta che si entra lì dentro, non ci si debba mai scordare che le cose che ci sono dentro sono le tue e quello che fai però deve essere anche rivolto agli altri.
Silvia Cardelli - Chef e Titolare - Osteria Della Corte
I ragazzi che si avvicinano al mondo della ristorazione dovrebbero essere trattati sempre con grande rispetto e con tanta pazienza, perché come dico sempre a quelli che si avvicinano al mondo dell'Osteria della Corte, il futuro della ristorazione e della cucina nel nostro caso è in mano loro.
Massimiliano Poggi - Chef e Titolare - Ristorante Massimiliano Poggi - Trebo Di Reno - Bologna
Non ci può essere lavoro ben fatto senza tutelare la dignità di chi lo compie.
Paolo Betti - Chef - Rifugio - Trento
L'importanza del lavoro di squadra, di creare un team all'interno dell'azienda è fondamentale per arrivare al punto finale, quindi fare felice e soddisfare il cliente.
Francesco Zamboni - Chef - Laboratorio - Mantova
Come in tutte le realtà bisogna lavorare sia bene con i dipendenti ma soprattutto con quelli che ci danno le materie prime, i nostri fornitori, che sono la ruota motrice di tutto, perché senza materie prime noi non possiamo esaltare niente, non possiamo lavorare con niente e avere un giusto rapporto coi fornitori facendo dei pagamenti corretti nei tempi giusti è il modo migliore per creare un rapporto personale e un'amicizia coi fornitori.
Cristina Cerbi - Chef e Titolare - Osteria Di Fornio - Fidenza - Parma
Siamo contenti di far parte di questa di questa rete dei ristoranti Amodo, appunto perché il rispetto del territorio secondo noi è uno degli elementi fondamentali per essere partecipi dei ristoranti a modo.
Lorenzo Cantoni - Chef - Ristorante Il Frantoio - Assisi
Il personale di sala è veramente importante, è sempre stato molto importante ma in questo momento lo è ancor di più, in quanto il cliente vuole sapere, il cliente è molto interessato quando viene al ristorante, non viene più per mangiare bene o per farsi un'esperienza e quello che i miei ragazzi, per lo meno in sala, e il nostro maître Marco Ponticchia trasmettono al cliente è come se lo facessi io.
Danila Ratti - Chef e Titolare - Ristorante Le Proposte - Borgonovo Val Tidone - Piacenza
Un'altra caratteristica che mi distingue da tanti ristoranti qua intorno è quella della sostenibilità dei miei prodotti, nel senso che io conosco tutti i produttori da cui compro i prodotti che uso.
Livia Coarelli - Chef e Titolare - Ristorante Il Moderno - Perugia
L'importanza della digitalizzazione per noi, dopo il lockdown, è diventata fondamentale, ovviamente siamo stati all'inizio costretti dai menu digitali, visto che il cartaceo era considerato poco igienico e abbiamo sfruttato questa cosa, sfruttato degli aiuti che sono arrivati dalla regione e addirittura siamo andati oltre facendo un'app.
Mimmo De Grogorio - Titolare - Trattoria Lo Stuzzichino - Sant'Agata Sui Due Golfi - Napoli
La nostra filosofia etica, il rispetto dei prodotti, il rispetto per le materie prime, il rispetto per le persone nel fare sinergie e nel fare rete.

Si è tenuta la prima convention di Amodo, la rete dei ristoranti etici; 107 locali aderenti, dall’osteria al ristorante due stelle Michelin, uniti da una parola: rispetto!
 

www.amodo.salaecucina.it

 

La prima convention della rete si è svolta il 21 marzo, data scelta non a caso perché era il primo giorno di primavera e la giornata mondiale della poesia; due aspetti che con Amodo hanno molto in comune, la ripartenza e la pace che si respira nei locali appartenenti alla rete.

Una convention molto partecipata e organizzata in un luogo perfetto per i contenuti stessi della rete di Amodo: l’azienda agricola Nevio Scala, il ben noto allenatore di calcio che, con i suoi figli Claudio e Sacha e la nuora Elisa, ha dato vita a una cantina bellissima, costruita con i legni della tempesta di Vaia, dove l’accoglienza non è solo una parola ma una realtà.

Amodo, la rete dei ristoranti etici si presenta

La convention di Amodo, la rete dei ristoranti etici

Accompagnati dalle introduzioni di Luigi Franchi, Simona Vitali e Giulia Zampieri, alcuni protagonisti della rete hanno condiviso i motivi per cui hanno scelto di aderire e si sono raccontati nelle loro visioni di una ristorazione etica.

Amodo, la rete dei ristoranti etici è stata ideata nel marzo del 2022, un progetto nato al termine di un periodo molto complicato per la ristorazione e molto faticoso per i ristoratori.

Ed è nato proprio per dare voce e valore a quei ristoratori che nel proprio locale applicano l'etica, hanno l'etica nel cuore e hanno l'etica nelle azioni.


Perché il termine Amodo? Il termine Amodo per un motivo... perché è un modello di comportamento che sta veramente alla base delle azioni e della filosofia di questa rete.
Il decalogo è l'essenza di Amodo, sono 10 principi che vengono rispettati dai ristoratori aderenti alla rete. I primi punti di questo decalogo sono attraversati da una parola, rispetto; rispetto in primis per i dipendenti, per le persone che lavorano all'interno del ristorante, rispetto dei pagamenti ai fornitori e poi ancora rispetto della stagionalità e delle primizie di stagione, favorite rispetto ad altri prodotti all'interno dei ristoranti aderenti.


Un altro elemento molto rilevante all'interno del decalogo è la cura; la cura degli ambienti, l'insonorizzazione del proprio locale per esempio, e ancora, favorire l'aggregazione tra il personale del ristorante, promuovere i giovani... promuovere la sensibilità dei giovani... e ancora, l'attenzione a tutte le pratiche sostenibili ma senza ricorrere al greenwashing ovviamente. Non meno importante la digitalizzazione, quindi la propensione a digitalizzare; ad esempio attraverso il menu o il sito web. 

Perché una Rete quando ci sono già decine di associazioni di ristoratori? Intanto perché è una rete e non è un'associazione, in questa rete non ci sono classifiche, non ci sono premi e non ci saranno mai premi e questa Rete ha un obiettivo fondamentale che è quello del confronto; quello del confronto proprio tra i ristoratori, per crescere, per fare delle cose insieme. Fare delle cose insieme oggi in questa società, per certi aspetti, così modesta è fondamentale e fare delle cose assieme significa imparare... imparare dai colleghi, imparare dagli altri.


In questi ristoranti è ovvio che si mangia bene e si beve bene, questo lo diamo per scontato, però l'obiettivo è uno fondamentale, quello di favorire e far crescere come tendenza, la cultura e l’etica del lavoro. Aspetti che diventeranno fondamentali perché in un ristorante si andrà sempre più spesso, si mangerà sempre fuori e sempre più spesso si mangerà fuori; e mangiare fuori significa anche prestare molta attenzione alla salute e al benessere, e quindi l'etica vuol dire anche questo; vuol dire usare materie prime di assoluta qualità, usare un modo... un modo di comportarsi, di atteggiarsi verso l'ospite che deve avere alla base una parola fondamentale: la sincerità. 

Amodo, la rete dei ristoranti etici si presenta

Conclusione della Convention

Le parole finali sono di Luigi Franchi, direttore di sala&cucina, riassumono questa ricchissima giornata: “Oggi ha vinto la positività 100 a zero. Sono usciti spunti, idee e obiettivi di lavoro che da oggi andranno comunicati e realizzati. Tra le prime cose che faremo come rete sono: un convegno sui temi della sala a Pietrasanta (LU), un altro convegno professionalizzante sulla soluzione del problema del personale che si terrà a Milano, le relazioni che diventeranno un protocollo d’intesa con la rete del Progetto Made in Italy per costruire il futuro che serve alla ristorazione. Un grazie, infine, alle aziende partner: Oleificio Zucchi, Randstad, Spirito Contadino, Olio Salvo e Consorzio Parmigiano-Reggiano”.


Gli scatti dell'evento sono disponibili a questo link

 

Per informazioni:

Luigi Franchi luigifranchi@salaecucina.it 331 6872138

Giulia Zampieri giuliazampieri@salaecucina.it 349 6211080

 

Per aderire alla rete: www.amodo.salaecucina.it